Primavera

>> venerdì 23 marzo 2012

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Buone feste!!

>> venerdì 30 dicembre 2011

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Cornetti 2 - la vendetta

>> venerdì 8 aprile 2011

Tempo fa sono riuscita finalmente a realizzare dei cornetti degni di questo nome, modificando e riunendo diverse ricette sulle quali ragionavo da un pò.
In pratica ho pensato di sfruttare le caratteristiche del burro chiarificato (alta resistenza alle elevate temperature per il ridotto contenuto idrico) e quelle della margarina (più facilmente lavorabile) per ottenere un prodotto dalle caratteristiche desiderate, facile da lavorare senza le fastidiosissime fuoriuscite di burro tipiche delle ricette classiche, ma al contempo che mantenesse la fragranza unica data dalla presenza del burro e che al contempo non acquisisse in cottura lo sgradevole odore di burro bruciato.
Missione compiuta! Posto le foto e rimando per mancanza di tempo la ricetta a tempi migliori!








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Uova di paqua

Visto che siamo in periodo, posto alcune foto delle uova di pasqua realizzate lo scorso anno per mio cugino, per il mio ragazzo e per mia mamma.
Chissà se quest'anno, con tutti gli esami, avrò il tempo di prepararne!

Quello per il mio ragazzo era formato di due strati, cioccolato bianco internamente e al latte esternamente




Ricoperto di granella di nocciole




Quello di mio cugino al cioccolato bianco decorato con cioccolato plastico


E infine quello di mia mamma al cioccolato fondente decorato con rose di cioccolato plastico e spray alimentare



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Torta di rose

>> sabato 8 gennaio 2011



Semplicissimo pan di spagna farcito di crema pasticcera e fragole a pezzetti, rivestito di panna montata e decorato con pasta di zucchero, per la festa della mamma!

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Torta al limone

>> sabato 13 novembre 2010

Semplicissima da realizzare, è un ottimo dolce da colazione o da merenda.
La ricetta è tratta dal Bimbi ma quest'ultimo non è assolutamente necessario per la realizzazione.


Ingredienti:
Per l'impasto
5 uova
330 gr di zucchero
330 gr di farina
125 ml di olio di semi
100 gr di succo di limone

Per la crema
120 gr di acqua
30 gr di burro
30 gr di amido
150 gr di zucchero
La buccia grattata di due limoni
Il succo di due limoni

Per decorare
zucchero a velo q.b.

Procedimento
Versare in una terrina capiente le uova e lo zucchero e mescolare utilizzando uno sbattitore a fruste per circa un minuto.
Aggiungere tutti gli altri ingredienti lasciando per ultimo il lievito, versare il composto in uno stampo di 26 cm di diametro imburrato ed infarinato ed infornare in forno preriscaldato a 170°C per 35-40 minuti.
Nel frattempo preparare la crema versando in una pentola tutti gli ingredienti. Ponete sul fuoco a fiamma bassa e mescolate continuamente finchè la crema non si sarà addensata.
Una volta sfornata la torta fatela raffreddare completamente e quindi tagliatela in due e farcitela con la crema al limone.
Cospargete infine di zucchero a velo : buon appetito!!

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Cars cake

>> martedì 28 settembre 2010

Questa è l'ultima torta che ho realizzato, in onore della nuova macchina del mio ragazzo! Devo dire che la realizzazione è stata piuttosto impegnativa ma nel complesso sono soddisfatta del risultato.






Oltre che bella era anche buonissima! Per il "cuore" della torta ho utilizzato infatti una ricetta fantastica supercioccolattosa e soprattutto così morbida che non è stato necessario utilizzare alcuna bagna.               
Qui trovate la versione originale, riporto comunque la ricetta in italiano
250 g faina
6 g sale
15 g di lievito
70g di cacao amaro
400 g di zucchero
180 ml di olio di semi
240 ml di caffè caldo americano (o la metà diluito con 120 ml acqua)
240 ml di latte
2 uova grandi
4 g di vanillina

Qualcuno potrebbe storcere il naso pensando ad una torta al cioccolato che prevede tra i suoi ingredienti il caffè; fidatevi, non si sente neanche un pò, anzi, da qualcosa di speciale al sapore del dolce, esalta il sapore e il profumo del cacao. La preparazione è estremamente semplice:

  • Miscelare insiame la farina,il sale, il lievito, il cacao e lo zucchero in una ciotola molto grande
  • Aggiungere il caffè caldo, l'olio e il latte e mescolare bene
  • Aggiungere le uova e la vanillina e continuare a mescolare per altri due minuti. L'impasto dovrà risultare molto liquido
  • Versare in una tortiera imburrata ed infarinata ed infornare a 180° per 30 min, fate la prova stecchino che in questo caso dovrà risultare piuttosto umido quindi spegnere il forno e lasciando dentro la torta per altri 20 min
Per realizzare saetta Mc Queen ho utilizzato una tortiera rettangolare di 23x33 cm in cui ho preparato l'impasto raddoppiando le dosi e una tortiera quadrata di 20 cm in cui ho preparato l'impasto con le dosi sopra riportata. Ho poi provveduto a sovrapporre le due torte senza utilizzare nessun sostegno e ho modellato il profilo della macchina.
Le ruote sono state realizzate con 4 muffin ricavati dallo stesso impasto; tutte le decorazioni sono in pdz.

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Torta camicia

>> martedì 8 giugno 2010

Ho realizzato questa torta-camicia per l'onomastico di Marco, guarda caso il regalo era poprio una camicia!!!
La tonalità non è esattamente la stessa, in compenso ho curato i dettagli, ho messo anche l'etichetta XD !!!


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Torta al pistacchio...con crema al pistacchio

>> giovedì 29 aprile 2010

Mi sono resa conto che, pur abitando a Catania, vicinissima a Bronte, terra del pistacchio, non ho mai provato a fare una torta completamente al pistacchio, impasto e crema.
C'è da dire che a questo ha contribuito anche il prezzo non proprio accessibile della materia prima (un buon pistacchio di Bronte, quello bello verde, non costa meno di 35 euro al chilo qui a Catania, al nord forse anche qualcosina di più; diffidate di prezzi inferiori perchè provengono sicuramente dalla Grecia o dall'Iran
Comunque ho deciso che bisognava rimediare.
Sono partita dal pistacchio intero sgusciato, ne ho usato 200 gr per la base e 200 per la crema,  mi raccomando non comprate i pistacchi salati o tostati che vendono per l'aperitivo!!!

Ingredienti :
 Per la base
200 gr di pistacchio tritato finemente
100gr di zucchero
60 gr di burro
50gr di cioccolato bianco
50gr di farina
3 uova

Per la crema
200 gr di pistacchio (o la stessa quanità di semilavorato di pistacchio)
1 uovo
500ml di latte
150 gr di zucchero
2 cucchiai di amido
Fondere a bagnomaria 60 gr di burro e 50 di cioccolato bianco.In un a terrina montare tre uova con 100 gr di zucchero, incorporare delicatamente 50 gr di farina e, una volta freddo, il composto di burro e cioccolato e la farina di pistacchio.
Versare in una tortiera ( da circa 24 cm di diametro) e infornare a 180 gradi, fino a cottura ultimata (deve rimanere leggermente umida).


Per la crema sono partita dalla farina di pistacchio perottenere  una sorta di semilavorato.
Lo si ottiene utilizzando un robot da cucina dalle lame molto taglienti, lavorando il pistacchio a lungo, aiutandosi con l'aggiunta di un cucchiaino di olio di semi, fino a quando non vedrete che la consistenza della pasta cambia notevolmente, da quella polverosa a quella cremosa, per la foriuscita degli olii contenuti nel pistacchio.
Ecco come dovrebbe presentarsi:


Questo composto base sarà il punto di partenza che vi permetterà di realizzare qualunque cosa abbiate in mente, dal gelato alle creme, dalle mousse ai semifreddi.
Io l'ho utilizzato per realizzare la crema partendo dagli ingredienti di unaclassica pasticcera, ho usato 200 gr di semilavorato, 1 uovo, 500 ml di latte, 150 di zucchero e 2 cucchiai di amido.
Ho impastato il pistacchio con zucchero ed amido, ho unito l'uovo ed infine il latte bollente a filo, mescolando continuamente.
Ho messo sul fuoco fino all'addensamento.
Ho farcito e ricoperto la torta con la crema


























Infine ho ricoperto con farina di pistacchio

 Spero che troviate utile la ricetta, buon appetito!

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Crostata di mele e mandorle (di Adriano Continisio)

>> martedì 6 aprile 2010

Mi sono decisa a provare questa crostata oggetto di tante polemiche e discussioni sul mondo del web e devo dire che è davvero buona!
La ricetta originale la trovate sul blog Profumo di lievito.

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Cornetti da colazione...facili e buonissimi

>> domenica 7 febbraio 2010

A fare i cornetti ci ho provato tante volte, diciamo che tutti i miei tentativi si sono conclusi con dei disastri, soprattutto per quanto riguarda la fase sfogliatura...burro che usciva da tutte le parti, chili di farina per rimediare e ovviamente dal forno uscivano più che altro dei biscotti dall'orribile puzza di burro bruciato...!!!
Mi ero ripromesso di non riprovarci mai più, d'altra parte visto anche l'apporto calorico non mi sembrava il caso di farli, e se ci fossi riuscita? Addio dieta!!!

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Torta caprese, una delizia al cioccolato

>> martedì 2 febbraio 2010

Non un grammo di farina per questa delizia, una torta morbida, che si fonde in bocca, un vero peccato di gola.
Perchè possa essere apprezzata in pieno va consumata a partire dal giorno seguente la preparazione, leggermente scaldata al microonde : è questo un passaggio fondamentale, che ermette di sprigionare appieno l'aroma intenso del cioccolato.

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Gnocchi al pistacchio

>> domenica 24 gennaio 2010

Scoperta sensazionale : gli gnocchi, preparati con il pesto di pistacchio, sono qualcosa di eccezionale. Una goduria, un' accoppiata davvero fantastica, non ci avrei mai pensato.
E' stata una scoperta casuale dovuta ad uno sguardo rapido al desolante spettacolo offerto dal mio frigo mezzo vuoto nel quale, tra gli altri residuati bellici, ho notato che mi era rimasta mezza confezione di gnocchi e un pò di pesto di pistacchio.
Perfetto, tanto a mia madre gli gnocchi non piacciono.
E' bastato scaldare il pesto in un padellino nel quale avevo precedentemente fatto soffriggere la cipolla e unire un pò di latte (si, lo so, ci vorrebbe la panna ma il latte è molto più light, quindi adattissimo al post-natale ed onora comunque perfettamente la causa).
Scolati gli gnocchi li ho uniti al pesto e....gemiti di piacere delle mie papille gustative.
Provare per credere!

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Cassata siciliana

>> venerdì 13 novembre 2009






E' la classica cassata siciliana, nella versione catanese, ovvero senza il marzapane sotto la glassa che è invece presente nella versione palermitana . 

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Graffe




 
Queste buonissime graffe non sono di mia invenzione, la ricetta è stata infatti presa in prestito dal blog di Adriano, che ringrazio tantissimo, e la trovate qui.
Il sapore è molto simile a quello delle graffe vendute nei bar qui a Catania, spero vi piacciano!!

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Tartufi bianchi e neri




 

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La fiera dei morti...e delle menzogne.

>> lunedì 2 novembre 2009

Ecco un articolo apparso il 30/10 sul sito internet radiocatania :
"Prosegue il ricco programma di iniziative commerciali all’interno della Fiera dei Morti. L’evento, che sta raccogliendo consensi da parte delle centinaia di visitatori che da poco più di due giorni affollano il “Santa Sofia”, è stato ancora una volta caratterizzato da

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Pizza in teglia morbida.


Negli ultimi giorni mi sono messa a provare un pò di ricette del mitico Adriano. Devo dire che mi sono avventurata praticamente ad occhi chiusi, certa della bravura e affidabilità dell'autore, ed ho fatto più che bene: i lievitati non hanno segreti per lui ed i risultati sono stati eccezionali!
Questa è la sua pizza in teglia ad alta idratazione, morbida e profumatissima!!

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This is it!!!

>> martedì 27 ottobre 2009

Ecco fresche fresche per voi le succulente notizie di oggi, direttamente dal tg2.
Per prima cosa la politica: pace fatta tra Berlusca e Tremo, come sottofondo " All you need is love", Beatles.
Dopo essere corso a farsi difendere da Bossi il povero Tremonti ha finalmente chiarito con Berlusconi: l'amore non è bello se non è litigarello.
Seguono tre servizi sul presunto abbandono del PD da parte di Rutelli con relativa storia della vita di "colui che viene soprannominato Ciccio Bello" (testuali parole) ; sottofondo "Centro di gravità permanente di Battiato.
Un servizio rapido invece per la conferma della condanna di reclusione per l'avvocato Mills.
Chiusa la esauriente pagina politica si passa alla "cronaca" : ennesimo servizio sull'omicidio di Chiara Poggi; esclusivo !!! : al tg2 l'intervista della donna che si è fatta scappare di mano la carrozzina col proprio bimbo dentro, finita sui binari mentre sta per passare il treno. La donna, che come si vede dal video si era fatta letteralmente addosso, parla di miracolo (culo enorme) in una intervista ad una rete austriaca.
Segue un servizio su "Animal Farm" (fu scritto per contrastare l'ideologia comunista? Misteri che ancora devono essere svelati!) e poi, udite udite : Brad Pitt che cade dalla moto, e infine, dulcis in fundo, servizio su Michael Jackson, che ci sta sempre bene.
No comment.

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Dopo la pioggia....

>> sabato 24 ottobre 2009





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Rame di Napoli

>> domenica 18 ottobre 2009





Stamattina sono stata in pasticceria da mio zio...e vedendo gli scaffali pieni di leccornie del periodo (bersaglieri, totò, n'zuddi, etc, etc...), non potevo perdere l'occasione di rubare la ricettuzza delle rame di napoli, che di napoletano non hanno niente!

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BAARIA

>> domenica 11 ottobre 2009

Ho pensato di parlare un pò di questo film semplicemente perchè è l'ultimo che ho visto...e forse anche perchè, sebbene sia passata una settimana, ancora a volte mi sorprendo a rifletterci e a cercare di capire che impressione mi abbia dato.
Vederlo credo fosse diventato quasi un obbligo: se ne è parlato molto, forse troppo, e poi, se era piaciuto al nostro amato presidente del consiglio...non potevo non andare a capirne il perchè!
Ciò che alla fine mi è rimasto è una sensazione strana, già provata altre volte, nel non riuscire ad esprimere un giudizio netto alla domanda : "Allora, ti è piaciuto? Com'è?".
Non posso dire che sia un bel film nè che non mi sia piaciuto; di sicuro ho capito il motivo per il quale sia piaciuto al "cavaliere": una visione del fascismo che definirei da "barzelletta", leggera e ironica, una visione del comunismo come movimento di disfatta, responsabile di tutto il male della società, un episodio come quello di portella della Ginestra relegato all'immagine di un titolo su di un giornale.
Tornatore  vorrebbe racchiudere in 150 minuti 40 anni di storia italiana, raccontando al contempo la vita di un paese di provincia, con il suo corteo di "mostri" e "santi" tali da meritare un posto nell'affresco della cattedrale, e una delicata storia d'amore, affidando il tutto ad una narrazione corale in pieno stile verista, direi quasi "malavogliano".
Il regista vorrebbe prendere in considerazione un piano sociale, un piano storico, un piano politico ed un piano personale della vita dei suoi protagonisti ma in realtà non riesce ad approfondirne alcuno; decisamente non si può volere tutto e bisognava forse sacrificare qualche aspetto per approfondirne qualcun'altro.
Pur nella coralità della visione,alcune scene si evidenziano racchiudendo piccoli momenti di un mondo svanito, che Tornatore rievoca con nostalgia : la "rivoluzione" rappresentata dal ballo “misto” dove per la prima volta un uomo invita a ballare una donna, i saluti per i defunti affidati ai moribondi ( così tanti che "se non me li scrivete finisce che me li scordo") , la fuitina al contrario, la santa patrona, che sotto una pioggia battente, "se non rientra lei in Chiesa, non entra nessuno", i voti dei non vedenti, trasportati freneticamente ale urne alla diperata ricerca di una vittoria elettorale, la, prevedibile, fuoriuscita della mosca (ancora viva?) dalla trottola nella qual era stata rinchiusa.
Il risultato, per me, è un' "insalata mista", dove si "vola" in modo un pò troppo forzato e senza coesione, da un'epoca ad un'altra ( utilizzando, per forza di cose, il dissolvimento di una scena per passare alla successiva, come se si trattasse di capitoli di un libro) e che alla fine ti lascia dentro un grande senso di delusione.
Il cast, di tutto rispetto, che vede una esagerata sequela di attori noti al grande pubblico ( Luigi Lo Cascio, raul Bova, Beppe Fiorello, Laura Chiatti, Nicole Grimaudo, Michele Placido, Nino Frassica, Tony Sperandeo,  Aldo Baglio, Vincenzo Salemme, Giorio Faletti, Leo Gullotta, Ficarra e Picone, etc) delegati a ruoli secondari con la scelta di riservare al ruolo dei protagonisti volti meno noti ( Francesco Scianna e Margareth Madè) è un vano tentativo di riempire una storia vuota e di attirare più spettatori possibili. Da sottolineare il ruolo di Monica Bellucci, alla quale Tornatore assegna l'unico ruolo che evidentemente reputa all'altezza dell'attrice ( vedere per capire :op !).
Meritano invece una nota più che positiva le splendide musiche di Ennio Morricone che non si smentisce mai, la riproduzione degli ambienti, interni ed esterni, ee la splendida fotografia diretta da Enrico Lucido.
Insomma, il film merita  certamente di essere visto ma non è certo il capolavoro che avrebbe potuto essere.
Non so se il film vincerà l'oscar, il che comunque non credo abbia un grande significato reale, ma se posso permettermi credo davvero che meriterebbe un premio il trailer, toccante, ben fatto, lascia parlare i gesti, le immagini, le musiche, piuttosto che le parole, ed emoziona al punto da dare i brividi.

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Gelo di mellone

>> mercoledì 23 settembre 2009

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Bavarese alla pesca con mousse al limone

>> lunedì 21 settembre 2009


Ricetta rubata dalla dolcissima Lusi dei Docidichiara, è una semplice base biscotto (400 gr di Digestive e 150 gr di burro) alla quale ho unito una crema pasticcera al limone (buccia di 2 limone + colla di pesce per rassodarla) e nel mezzo uno strato di geleè di pesche.
Ho poi decorato con tortagel aromatizzata con succo di pesca.
E' un dolce fresco e leggero, velocissimo da realizzare.


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Surf cake



Ed ecco la Mississipi moud cake, un dolce supercioccolatoso dalla consistenza morbida e fangosa, come dice appunto il nome, a ricordare il fango del delta del fiume. E' quindi un dolce tipico del sud degli USA che ho ricoperto in panna e decorato con gelatina alimentare, biscotti digestive e soggetti in pasta di zucchero.
Non è perfetta ma la trovo simpatica ed adatta al festeggiato, maniaco del windsurf.
Da notare lo squalo che segue il mio ignaro papà!!

Ingredienti:

250 gr di burro
250 gr di cioccolato fondente
180 ml di acqua
2 cucchiaini di caffè liofilizzato
150 gr di farina autolievitante (detta anche "farina magica")
150 gr di farina 00
70 gr di cacao in polvere
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
250 gr di zucchero
4 uova
120 ml di latticello
2 cucchiai di olio
Procedimento


In un pentolino sciogliete insieme all'acqua il burro, il cioccolato ed il caffè solubile, girando con un cucchiaio di legno finchè non avrete una crema liscia; togliete quindi dal fuoco e lasciate intiepidire.
Setacciate in una terrina le due farine insieme al cacao ed al bicarbonato e allo zucchero. Aggiungetevi le uova appena un pò sbattute con il latticello e l'olio e mescolate bene.
Incorporatevi quindi l'impasto con il cioccolato e versate l'impasto in una tortiera da 26 cm imburrata ed infarinata.
Passate in forno caldo a 160 gradi per circa un'ora e venti minuti: i tempi sono comunque soggettivi, prima di sfornare fate la prova stecchino che dovrà uscire leggermente umido.
Sfornate il dolce e richiudetelo entro un telo a cucina nel quale lo lascierete raffreddare.
Tutto sommato è una preparazione semplice ma vi assicuro che il gusto è qualcosa di formidabile, si sente davvero tutto il sapore e l'odore del cioccolato, una delizia!

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Dalla panna....il burro ed il latticello (buttermilk)

Per la torta di compleanno di mio papà avevo proprio voglia di preparare una Missisipi food cake, la delizia americana al cioccolato, già fatta altre volte ma che che prevede il latticello tra gli ingredienti. Ho sempre sostituito questo ingrediente, tipicamente americano e derivato dalla realizzazione del burro, con il latte, ma il risultato non mi soddisfaceva. Ho deciso così di realizzarlo in casa, dato che si tratta di una operazione semplice e divertente.
Il latticello può essere utilizzato in moltissime ricette come muffin, pancake, piadine ai cui impasti dono una incredibile sofficità.
Ecco il procedimento :
Vi serve mezzo litro di panna e una impastatrice o sbattitore.
Montate la panna finchè non addensa; a questo punto continuate ancora finchè non si comincerà a formare un liquido ed una parte solida. Man mano che andrete avanti le due parti si separeranno.
A questo punto raccogliete il burro formatosi con le mani e sciacciate bene per fargli eliminare l'acqua, dopo di chè schiacciate il burro contro un setaccio, io ho usato una fascetta di quelle per la ricotta, e poi sciaquatelo sotto l'acqua ghiacciata, meglio se utilizzate l'acqua di una ciotola alla quale avrete unito dei cubetti di ghiaccio. Mettete il burro in della carta da forno e ponetelo dentro un contenitore in coccio. Se volete potete aromatizzarlo con sale o erbe aromatiche.
Il liquido che rimane è il latticello, filtratelo e conservatelo in frigo per non più di 2-3 giorni.
Piccola precisazione : io ho utilizzato il burro un pò la sera, sul pane, ed il resto il giorno dopo per la torta; credo comunque che i tempi di conservazione siano inferiori rispetto al burro acquistato al supermercato, e questo in virtù della maggiore percentuale di liquido che permane nel burro casalingo; vi consiglio pertano di consumarlo entro una settimana.

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Biscotti di frolla montata per sparabiscotti


L'avevo detto che prima o poi avrei dovuto provare questo strano aggeggio che mi ha regalato Marco...quale migliore occasione se non il laboratorio dei dolci di Chiara di sabato scorso?
Ho scelto come ricetta la frolla montata dì Babette, che si è rivelata della giusta consistenza e sapore.
Ho decorato con cioccolata fondente, marmellata di mandarini e di frutti di bosco e infine granella di nocciole.
Per quanto riguarda l'estetica sono consapevole che si poteva fare di meglio; tuttavia lo sparabiscotti richiede una certa manualità, io posso solo dire che preferisco la sacca da pasticcere!

Ecco la ricetta:
11 gr. di margarina tagliata a quadretti e a temperatura ambiente,
55,5 gr. burro tagliata a quadretti e a temperatura ambiente,
(potete usare anche solo burro)
83 gr. zucchero al velo,
166,6 gr. farina 00,
100 gr. farina Manitoba,
1 uova,
mezza bustina di vanillina,
1 pizzichino di sale.

Procedimento:

Setacciare insieme le due farine. Mettere il burro, la margarina e lo zucchero nell'impastatrice con la frusta a filo e montare bene. Aggiungere l'uovo e continuare a montare qualche minuto, finchè l'uovo non si sia assorbito. Con un cucchiaio incorporate delicatamente le farine, aggiungendo anche il pizzico di sale e la vanillina.Il composto va lavorato fino a renderlo omogeneo (fare questa operazione a mano sarebbe piuttosto faticoso, meglio utilizzare l'impastatrice con il gancio innestato) . Mettere nello sparabiscotti e formare i biscotti direttamente sulla teglia, senza bisogno di ungere ( il composto è già ricco di burro!).
Infornare a 170 per 12-15 minuti: i biscotti devono restare bianchi o appena-appena dorati. Tolti dal forno saranno teneri ma vanno lasciati raffreddare e sono migliori se consumati dopo qualche giorno. Si conservano a lungo in una scatola di latta.
Buon appetito!!!

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